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PREMESSA: Attenzione, i dati elaborati, gli esempi numeri ed il codice ateco scelto è solo una SIMULAZIONE e non rappresenta la totalità dei casi, ogni consulenza deve essere dedicata e costruita sulla singola persona, pertanto non ci assumiamo responsabilità di alcun genere, ma il presente articolo ha lo scopo di illustrare e esplicare alcune informazioni.
CODICE ATECO PERSONAL TRAINER IN REGIME FORFETTARIO
Aprire una partita IVA come personal trainer richiede la scelta del codice ATECO appropriato, che determina le modalità di fatturazione e le tasse da pagare.
Ecco una spiegazione dettagliata delle differenze tra i due codici ATECO pertinenti per i personal trainer.
Codici ATECO per Personal Trainer
1) Codice ATECO 96.09.09
• Definizione: Attività di servizi per la persona nca.
• Utilizzo: Questo codice è utilizzato quando il personal trainer fattura direttamente ai clienti privati, ad esempio durante sessioni di allenamento individuali in palestra o online.
• Imponibile: Il coefficiente di redditività è del 67%. Questo significa che se un personal trainer guadagna 20.000 euro, l’imponibile su cui calcolare le tasse sarà 13.400 euro (20.000 x 67%).
• Tasse: In regime forfettario, il personal trainer pagherà il 5% per i primi cinque anni e il 15% successivamente.
2) Codice ATECO 74.90.99
• Definizione: Altre attività professionali nca.
• Utilizzo: Questo codice è utilizzato quando il personal trainer lavora per palestre, associazioni sportive o aziende, fatturando a queste entità piuttosto che ai singoli clienti. Ad esempio, se un personal trainer collabora con una palestra che rivende i suoi servizi.
• Imponibile: Il coefficiente di redditività è del 78%, quindi su un guadagno di 20.000 euro, l’imponibile sarà 15.600 euro (20.000 x 78%).
• Tasse: Anche in questo caso, si applica il regime forfettario con il 5% per i primi cinque anni e il 15% dopo.
Differenze Chiave
Aspetto | Codice 96.09.09 | Codice 74.90.99 |
Definizione | Attività di servizi per la persona nca | Altre attività professionali nca |
Tipologia di Clientela | Clienti Clienti | Palestre, associazioni, aziende |
Coefficiente di Redditività | 67% | 78% |
Imponibile su 20.000€ | 13.400€ | 15.600€ |
Tasse (Regime Forfettario) | 5% (primi 5 anni), poi 15% | 5% (primi 5 anni), poi 15% |
Per i personal trainer è prevista l’iscrizione alla Gestione Separata INPS, ma ci sono alcune differenze a seconda della situazione lavorativa e delle qualifiche del professionista inquadrato con partita iva.
Gestione Separata INPS per Personal trainer
Chi deve iscriversi
• Personal Trainer senza iscrizione al CONI: Se il personal trainer non è obbligato all’iscrizione al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), può iscriversi alla Gestione Separata INPS solo se supera un fatturato di 6.410 euro. In questo caso, dovrà versare i contributi previdenziali calcolati sulla base del reddito imponibile.
• Personal Trainer con iscrizione al CONI: Se il personal trainer è obbligato all’iscrizione al CONI, dovrà iscriversi a una cassa previdenziale specifica (ex EMPALS) e versare i contributi in quella cassa. Questo è tipico per chi svolge attività sportive regolamentate
Percentuali di Contributo
• Percentuale per la Gestione Separata: La percentuale da versare alla Gestione Separata INPS è attualmente fissata al 26,23% sul reddito imponibile. Questo significa che i contributi vengono calcolati in base ai guadagni effettivi e non ci sono quote minime da versare in assenza di fatturato
Esempio di Calcolo dei Contributi
Se un personal trainer guadagna 25.000 euro e applica il coefficiente di redditività del 67% (tipico per il regime forfettario):
• Imponibile: 25.000×67%= 16.750.
• Contributi INPS: 16.750×26,23%= 4.393,52.
Considerazioni Finali
L’iscrizione alla Gestione Separata INPS è fondamentale per garantire la copertura previdenziale e pensionistica del personal trainer, specialmente considerando che non esiste un albo professionale specifico per questa figura. È sempre consigliabile consultare un commercialista o un esperto in materia fiscale per assicurarsi che tutte le pratiche siano gestite correttamente e che si rispettino le normative vigenti.
Un po’ di chiarezza: Ma un personal trainer deve iscriversi al CONI?
Essere iscritti al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) significa che un personal trainer è riconosciuto ufficialmente come professionista nel settore sportivo e deve rispettare determinate normative e requisiti. Ecco una spiegazione dettagliata di cosa comporta questa iscrizione e perché è importante.
Cosa Significa Essere Iscritti al CONI
Riconoscimento Professionale:
– L’iscrizione al CONI attesta che il personal trainer ha completato un percorso formativo adeguato e soddisfa gli standard richiesti per esercitare la professione. Questo è particolarmente rilevante per chi lavora in discipline sportive regolamentate.
Obbligo di Contributi Previdenziali:
– I personal trainer iscritti al CONI devono iscriversi alla cassa previdenziale ex EMPALS (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo) e versare i contributi previdenziali in questa cassa. Questo è diverso per chi non è iscritto al CONI, il quale può iscriversi alla Gestione Separata INPS.
Accesso a Formazione Continua:
– Essere iscritti al CONI consente ai personal trainer di accedere a corsi di aggiornamento e formazione continua, garantendo così che le loro competenze siano sempre aggiornate rispetto alle ultime pratiche e normative nel campo dello sport.
Perché è Importante l’Iscrizione al CONI
Regolamentazione delle Attività Sportive:
– Il CONI ha il compito di regolamentare le discipline sportive in Italia, assicurando che i professionisti del settore operino secondo standard elevati di qualità e sicurezza.
Tutela dei Consumatori:
– L’iscrizione al CONI offre una forma di tutela ai clienti, poiché garantisce che i personal trainer siano formati e competenti, riducendo il rischio di pratiche scorrette o non professionali.
Opportunità Professionali:
– Molte palestre e centri sportivi richiedono che i personal trainer siano iscritti al CONI per poter lavorare con loro. Questo può aprire più opportunità lavorative e collaborazioni nel settore.
Accesso a Benefici Fiscali:
– In alcuni casi, l’iscrizione al CONI può anche influenzare la posizione fiscale del personal trainer, permettendo l’accesso a specifici regimi fiscali o agevolazioni.
In sintesi, l’iscrizione al CONI non è obbligatoria per i personal trainer autonomi, ma è essenziale per coloro che desiderano lavorare in contesti regolamentati o affiliarsi a federazioni sportive. È sempre consigliabile informarsi sulle normative specifiche del proprio settore e consultare esperti per garantire una corretta gestione della propria attività professionale.
Se un personal trainer è iscritto al CONI, deve versare i contributi previdenziali alla cassa previdenziale ex ENPALS. Ecco una spiegazione dettagliata su quanto paga di contributi e come funziona.
Contributi per Personal Trainer Iscritti al CONI
Cassa Previdenziale ex ENPALS
• Iscrizione: I personal trainer che svolgono attività sportive regolamentate e sono obbligati all’iscrizione al CONI devono iscriversi alla cassa previdenziale ex ENPALS.
• Aliquota Contributiva: L’aliquota per i contributi previdenziali varia, ma generalmente si aggira intorno al 25,72% del reddito imponibile, a seconda della specifica situazione lavorativa e delle normative vigenti.
Calcolo dei Contributi
Per calcolare i contributi previdenziali, si applica l’aliquota sul reddito imponibile determinato dal coefficiente di redditività associato al codice ATECO scelto.
Esempio di Calcolo
Se un personal trainer ha un fatturato annuo di 40.000 euro e utilizza il codice ATECO 85.51.00 (Corsi sportivi e ricreativi), con un coefficiente di redditività del 78%:
• Imponibile:
40.000×0,78= 31.200 euro
• Contributi Previdenziali:
31.200×25,72%= 8.024,64 euro
Versamento dei Contributi
I contributi devono essere versati tramite modello F24 entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento.
Considerazioni Finali
Essere iscritti al CONI e versare i contributi alla cassa previdenziale ex ENPALS è fondamentale per garantire la copertura previdenziale e pensionistica del personal trainer. È consigliabile consultare un commercialista o esperti in materia fiscale per gestire correttamente le pratiche burocratiche e assicurarsi di rispettare tutte le normative vigenti.
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