Partita Iva Autotrasportatore, Codice Ateco

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PREMESSA: Attenzione, i dati elaborati, gli esempi numeri ed il codice ateco scelto è solo una SIMULAZIONE e non rappresenta la totalità dei casi, ogni consulenza deve essere dedicata e costruita sulla singola persona, pertanto non ci assumiamo responsabilità di alcun genere, ma il presente articolo ha lo scopo di illustrare e esplicare alcune informazioni.

Codice Ateco Autotrasportatore

Partita Iva Autotrasporta

Il codice ATECO adatto alla partita iva per un autotrasportatore persona fisica è 49.41.00, che si riferisce al “Trasporto di merci su strada“.
Questo codice include attività come il trasporto di legname, bestiame, prodotti refrigerati e noleggio di autocarri con conducente.

Contributi da Pagare

Come ditta individuale forfettaria operante nel settore del trasporto merci su strada, dovrai pagare:

    Contributi INPS: Iscrizione alla gestione artigiani dell’INPS con un contributo fisso annuale (circa 4.427 €) fino a un imponibile di 18.415 € e il 24% sui guadagni aggiuntivi.

    Contributi INAIL: Per la copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro.

    Tasse Forfettarie: Aliquota del 5% per i primi cinque anni e del 15% dal sesto anno in poi, calcolata sul 67% dei ricavi.

(Il 67% è il tuo coefficiente di redditività).

Adempimenti per Aprire la Ditta Individuale

Per aprire una ditta individuale forfettaria:

    Apertura Partita IVA autotrasportatore: Pratica ComUnica all’Agenzia delle Entrate.

    Iscrizione alla Camera di Commercio.

    Iscrizione alle Casse Previdenziali (INPS)

    Assicurazione INAIL.

Passaggi per l’Iscrizione come Autotrasportatore

Per iscriverti all’Albo degli Autotrasportatori:

  1. Verifica i requisiti legali: onorabilità, idoneità finanziaria (9,000 € + 5,000 € per ogni veicolo aggiuntivo), idoneità professionale (gestore dei trasporti certificato).

    2. Presenta tutta la documentazione necessaria presso l’ufficio della Motorizzazione Civile competente o al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti se applicabile.

   (Iscrizione nel Registro Elettronico Nazionale (REN) se si utilizzano veicoli con massa complessiva superiore a 1,5 tonnellate)

IDONEITA’ FINANZIARIA

Gli automezzi fino a 1,5 tonnellate di massa complessiva e i rimorchi e semirimorchi restano esclusi dal computo per l’idoneità finanziaria richiesta alle imprese di autotrasporto su strada.

Cosa Significa:

  • Automezzi fino a 1,5 tonnellate: Questi veicoli non sono considerati nel calcolo dell’idoneità finanziaria. Ciò significa che non è necessario dimostrare ulteriori risorse finanziarie per questi mezzi.
  • Rimorchi e Semirimorchi: Anche questi sono esclusi dal computo. Non contribuiscono quindi al calcolo del requisito di idoneità finanziaria.

Implicazioni Pratiche:

Per una ditta individuale o un’impresa che opera nel settore dell’autotrasporto professionale con veicoli superiori a 1,5 tonnellate (e in particolare quelli superiori a 3,5 tonnellate), l’idoneità finanziaria deve essere dimostrata attraverso un capitale minimo di:

  • 9.000 € per il primo veicolo con massa superiore a 3,5 tonnellate.
  • 5.000 € per ogni veicolo successivo con massa superiore a 3,5 tonnellate.
  • 900 € per ogni veicolo tra le 1,5 e le 3,5 tonnellate.

Questa regola aiuta le piccole imprese o i singoli operatori ad accedere più facilmente al mercato dell’autotrasporto senza dover sostenere costosi oneri finanziari aggiuntivi per i piccoli mezzi o attrezzature ausiliarie come rimorchi e semirimorchi

CERTIFICATO GESTORE DEI TRASPORTI 

Per ottenere il certificato di gestore dei trasporti, segui questi passaggi:

1. Requisiti di Accesso:

  • Età: Maggiore età.
  • Onorabilità: Non essere interdetti giudizialmente o inabilitati.
  • Istruzione: Assolvimento dell’obbligo scolastico o frequenza a un corso di preparazione presso enti autorizzati dal Ministero dei Trasporti.

2. Corso di Formazione:

Il corso ha una durata minima di 150 ore per veicoli superiori a 3,5 tonnellate e copre argomenti come diritto civile, commerciale, sociale, tributario, gestione commerciale e finanziaria dell’azienda, accesso al mercato e sicurezza stradale. Per veicoli tra le 1,5 e le 3,5 tonnellate è richiesto un corso più breve.

3. Esame per l’Attestato:

Dopo aver completato il corso con successo (ottenendo un attestato di frequenza), devi sostenere un esame presso la Città Metropolitana competente per ottenere l’attestato di capacità professionale. L’esame dura due ore e si divide in due parti: quiz a risposta multipla (60 domande) e caso pratico aperto.

Passaggi Dettagliati:

    Iscrizione al Corso:

  • Trova un ente formativo accreditato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
  • Iscriviti al corso specificamente progettato per diventare gestore dei trasporti.

    Frequenza del Corso:

  • Frequenta regolarmente il corso fino al termine (almeno l’80% delle ore previste).
  • Ottieni l’attestato di frequenza che ti permette poi di sostenere l’esame finale.

    Preparazione all’Esame:

  • Studia i materiali forniti durante il corso.
  • Utilizza eventualmente materiale aggiuntivo come libri o corsi online integrativi per migliorare la preparazione su argomenti specifiche come diritto commerciale o contabilità aziendale.

    In cosa consiste l’Esame:

  • Presentati all’esame nella provincia dove risiede stabilmente.
  • Rispondere correttamente ad almeno la metà delle domande nel caso pratico aperto ed avere successivamente superata una percentuale significativa dei quiz multipla scelta.

    Ottenimento dell’Attestato:

  • Se supererai l’esame con successo riceverai l’attestato ufficiale che ti qualifica come gestore dei trasporti.

Consigli Finali:

Si consiglia di consultare direttamente gli enti formativi accreditati per scegliere il miglior programma educativo disponibile nella tua zona geografica ed economica più conveniente.

Consultare un commercialista può essere utile per garantire che tutti gli adempimenti siano correttamente eseguiti ed evitare errori amministrativi e iniziare l’apertura o gestione della partita iva come autotrasportatore. 

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